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PATENTE A CREDITI, FACCIAMO CHIAREZZA
Dal 1° ottobre 2024 per lavorare nei cantieri sarà necessaria la patente a crediti. Il funzionamento è simile a quello di una patente per auto. Si parte da una base iniziale di 30 punti: nel caso si verifichino incidenti, infortuni sul lavoro e/o violazioni delle norme di sicurezza, si procede alla decurtazione dei punti. Il sistema si basa su un meccanismo di attribuzione e gestione dei crediti, che consente un monitoraggio costante del rispetto delle normative da parte delle imprese.
Solo coloro che soddisfano gli standard di sicurezza e di contribuzione possono operare in cantieri temporanei o mobili.
Il Decreto Ministeriale del 18 settembre 2024 ha definito i dettagli operativi della patente per i cantieri.
Chi è obbligato ad avere la patente a crediti?
La patente a crediti è necessaria per:
– Le aziende che operano nei cantieri temporanei o mobili, come specificato dall’articolo 89 del D.Lgs. 81/2008.
– I lavoratori autonomi che forniscono servizi in tali contesti.
Sono esenti dall’obbligo solo coloro che offrono semplici prestazioni intellettuali o fornitura di materiali. Per gli operatori provenienti da altri Stati membri dell’Unione Europea o da paesi extra-UE, è richiesta la presentazione di un documento equivalente rilasciato dalle autorità competenti.
Come si ottiene la Patente a crediti?
Il rilascio della patente è subordinato al soddisfacimento di sei requisiti fondamentali, da comprovare al momento della domanda:
- Iscrizione alla Camera di Commercio;
- Formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- Regolarità contributiva (DURC);
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- Certificazione di regolarità fiscale (DURF);
- Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
ATTENZIONE!!! In caso di dichiarazioni false, la patente può essere revocata e non è possibile presentare una nuova richiesta prima di 12 mesi.
Come funziona l’assegnazione del punteggio?
Il sistema della patente prevede un punteggio iniziale di 30 crediti. Questo punteggio può essere aumentato fino a un massimo di 100 crediti attraverso comportamenti virtuosi, come:
– Adozione di sistemi di gestione della sicurezza certificati.
– Asseverazione del Modello di Organizzazione e Gestione della Sicurezza.
– Formazione aggiuntiva per i lavoratori, in particolare per quelli stranieri.
– Investimenti tecnologici per migliorare la sicurezza.
Tuttavia, possono verificarsi decurtazioni di crediti in caso di violazioni, come:
– 5 punti per infortuni con assenza superiore a 60 giorni.
– 8 punti per infortuni che causano inabilità permanente.
– 20 punti in caso di infortunio mortale.
Come si recuperano i crediti persi?
Il recupero dei crediti decurtati è possibile tramite:
– Corsi di formazione specifici;
– Adozione di misure correttive per migliorare la sicurezza.
Colpa Grave e Sospensione della Patente
Il concetto di colpa grave riveste un ruolo cruciale. In caso di infortuni mortali o di inabilità permanente, il comportamento del datore di lavoro, se considerato gravemente negligente o imprudente, può comportare la sospensione cautelare della patente fino a 12 mesi. La colpa grave si verifica quando le aziende ignorano le normative di sicurezza, non attuano adeguate misure di prevenzione o trascurano la formazione dei dipendenti.
Ci sono sanzioni se non si ha la patente a crediti?
L’introduzione della patente a crediti, obbligatoria per le aziende e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, ha ampliato le responsabilità del committente e del responsabile dei lavori.
Il Decreto Legislativo n. 81/2008, modificato dal Decreto Legge 19/2024, conferisce un ruolo fondamentale a queste figure nel verificare che le aziende operino in conformità alle normative di sicurezza. In particolare queste figure hanno l’obbligo di verificare il possesso della patente suddetta, che deve avere un punteggio non inferiore a 15 crediti, requisito indispensabile per poter operare nei cantieri.
Per rispondere alla domanda, risulta difficile che si riesca ad operare in cantiere senza patente a crediti ma qualora dovesse succedere, le imprese che operano senza la patente o con un punteggio inferiore a 15 crediti rischiano sanzioni amministrative significative. Le principali conseguenze includono:
– Sanzione fino al 10% del valore totale dei lavori, con un minimo di 6.000 euro, come stabilito dalla normativa. Ciò significa che le imprese coinvolte in progetti di alto valore possono affrontare sanzioni considerevoli.
– Interruzione immediata delle attività nel caso in cui il punteggio della patente scenda sotto i 15 crediti. Le attività potranno riprendere solo dopo che i crediti siano stati reintegrati.
Ovviamente vi sono sanzioni anche per il committente o il responsabile dei lavori che non verificano il possesso della patente a crediti. Il mancato rispetto di tale obbligo può comportare:
– Sanzioni amministrative pecuniarie: la violazione dell’articolo 90 comma 9, lettera c) è punita con una sanzione pecuniaria che va da 711,92 a 2.562,91 euro per il committente o il responsabile dei lavori che non invia la documentazione di verifica all’amministrazione competente prima dell’inizio dei lavori.
In caso di procedimento penale a seguito di un infortunio sul lavoro in cantiere, la mancata verifica da parte del committente o del responsabile dei lavori del possesso della patente a crediti può costituire un elemento rilevante ai fini della determinazione della colpevolezza e anche in termini di responsabilità amministrativa dell’impresa. In questo caso:
– Il committente o il responsabile dei lavori può essere chiamato a rispondere penalmente e civilmente per la mancata verifica delle condizioni di sicurezza.
Sospensione della Patente. Quando? Per quanto tempo?
La sospensione viene attivata in caso di incidenti gravi legati a violazioni significative delle normative di sicurezza, configurando frequentemente una responsabilità grave da parte dell’impresa o del lavoratore autonomo.
Capiamo meglio. La sospensione cautelare della patente è prevista per i seguenti eventi di particolare gravità:
– Infortuni mortali, che rappresentano la violazione più severa delle normative di sicurezza.
– Infortuni con inabilità, sia permanente che temporanea, superiore a 60 giorni, che evidenziano una significativa carenza nelle misure di prevenzione e protezione.
In tali circostanze, l’INL, può sospendere la patente fino a un massimo di 12 mesi. Durante questo periodo, l’impresa non potrà avviare nuove attività nei cantieri, sebbene sia generalmente permesso completare i lavori già avviati al fine di evitare interruzioni critiche nel progetto.
Focus sulla sospensione
La durata della sospensione può raggiungere fino a 12 mesi, durante i quali l’impresa o il lavoratore autonomo devono adottare le necessarie misure correttive per sanare le violazioni. Se, entro questo lasso di tempo, l’impresa dimostra di aver risolto le carenze e di aver migliorato le condizioni di sicurezza, l’Ispettorato può decidere di revocare la sospensione prima della scadenza stabilita.